Corteo “La voce dellɜ səx worker contro la criminalizzazione per i diritti”

In occasione della giornata internazionale dellɜ sɜx worker il 3 giugno scendiamo in strada per rivendicare il nostro diritto all’esistenza e alla presa di parola come sɜx worker e alleatɜ.

Lo facciamo a Bologna, una delle città emiliano-romagnole che poco più di una settimana fa è stata travolta, assieme a molte altre province, da potentissime alluvioni che hanno provocato morti, sfollati e distruzione di ecosistemi. A tutte le persone colpite in qualsiasi modo da questo evento, conseguenza della crisi climatica globale e dell’uso sconsiderato dei suoli, diamo tutta la nostra solidarietà.

Dopo giorni di riflessioni, dibattiti e incontri, celebriamo, ricordiamo e rivendichiamo le lotte, le fatiche e l'(auto)determinazione dellx s3x worker di tutte le parti del mondo. Lo facciamo con i nostri corpi, le nostre esistenze, la nostra vicinanza e dimensione collettiva che ci spinge ad essere classe.
Vogliamo decostruire ogni tipo di gerarchia tra s3x worker e combatterne le cause.

Scendiamo in piazza per la decriminalizzazione del lavoro s3ssuale, per la libertà di esercitare sɜx work o di non farlo e per manifestare il nostro orgoglio.
Ci opponiamo a ogni forma di tratta e sfruttamento, così come a tutte le forme di controllo sulle persone migranti.
Vogliamo attraversare i confini liberamente.

Vogliamo la fine della violenza capitalista, patriarcale, omolesbobitransfobica e razzista che ci colpisce marginalizzandoci e stigmatizzandoci.
Vogliamo poter accedere a un reddito sicuro.
Alziamo le nostre voci per il diritto alla salute, alla cura e alla casa.
Vogliamo vivere in sicurezza.

Rivendichiamo la libertà di scelta sui nostri corpi.

Lottiamo per la fine di ogni repressione, strutturale e istituzionale.
Lottiamo contro l’attuale sistema giudiziario meramente punitivo, contro le ordinanze in nome del decoro e per la fine degli abusi della polizia.

Lottiamo per eliminare ogni forma di pregiudizio e stigma nei confronti del lavoro s3ssuale e per rompere l’isolamento che spinge lx s3x worker ai margini.

Vogliamo che le nostre voci siano ascoltate e partecipi al percorso di cambiamento per cui già moltx di noi hanno lottato: la storia tende a dimenticarci ma noi ne siamo sempre statx parte.

Siamo qui, sul marciapiede, a invadere le piazze e le strade.
Siamo qui per riprenderci il nostro diritto come soggetti e non oggetti di dibattiti che non ci coinvolgono né ci rappresentano.
Siamo qui a rivendicare diritti che sono nostri, perché sono di ogni persona, ma che ci vengono sistematicamente negati senza neanche porsi il problema.

Il problema lo poniamo noi, qui ed ora, anche per lx nostrx sorellx: perché se parliamo di diritti, allora devono essere di e per tuttx, per chi è qui e per chi non può esserci.

Se i diritti non sono per tuttx si chiamano privilegi!

Per tutte queste ragioni il 3 giugno le strade di Bologna risuoneranno delle nostre voci e di quelle di moltɜ altrɜ ancora!

Sɜx is Work!!!
Concentramento in Piazza Nettuno alle ore 17.30

 

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